sabato 15 settembre 2007

Il mercato azionario tedesco (1): gli Indici

Gli indici più significati presenti nel mercato azionario tedesco:

Dax: Index that tracks the price development of the 30 largest and most actively traded German equities

DAX® was launched on 1 July 1988 by FWB® Frankfurter Wertpapierbörse (Frankfurt Stock Exchange), Arbeitsgemeinschaft der Deutschen Wertpapierbörsen (Association of German Stock Exchanges) and Börsen-Zeitung (a German stock exchange newspaper).

It comprises the 30 most actively traded stocks (blue chips), and represents approximately 75 percent of the aggregate capital stock of listed German stock corporations. Moreover, DAX shares account for approximately 85 percent of trading volume in German equities.

The base date for the index is 30 December 1987 = 1,000. Historical data have been calculated as far back as 1959. More...


TecDax: Index that reflects the price development of the 30 largest technology shares in Prime Standard below DAX

TecDAX® was launched on 24 March 2003. It comprises the 30 largest companies from technology sectors in the Prime Standard segment of FWB® Frankfurter Wertpapierbörse that rank below the DAX® shares in terms of market capitalization and trading volume. The index is calculated as a price and performance index by Deutsche Börse. The calculation of TecDAX follows on from NEMAX® 50.

The composition of the index is reviewed on a semi-annual basis and adjusted in March and September. The criteria for weighting the shares in the index are: trading volume and market capitalization on the basis of the number of shares in free float, as well as position in the respective sector. More...


MDax: Index that reflects the price development of the 50 largest companies from classic sectors in Prime Standard ranking directly below the DAX® shares


MDAX® was launched on 19 January 1996. It comprises the 50 largest companies from classic sectors in the Prime Standard segment of FWB® Frankfurter Wertpapierbörse (the Frankfurt Stock Exchange) that rank below the DAX® shares in terms of market capitalization and trading volume. The base date for the index is 30 December 1987 = 1,000 points.

The composition of the index is reviewed on a semi-annual basis and adjusted in March and September. The criteria for weighting the shares in the index are: trading volume and market capitalization on the basis of the number of shares in free float, as well as position in the respective sector.


Altri indici di riferimento del mercato borsistico tedesco: SDax, Prime All Share, Nemax 50, ...

Fonte: Sito ufficiale del mercato borsistico di Francoforte Deutsche Borse

giovedì 13 settembre 2007

Il mattone si raffredda

Prezzi stabili, locazioni deboli e compravendite in calo. Una ricerca di Ubh conferma che il ciclo espansivo del mattone va considerato concluso: nelle città del Nord assestamento più netto. Si stima una flessione del 3% a 820 mila abitazioni.
Il mercato delle case rallenta; i canoni d'affitto sono invariati da due anni ed i rendimenti lordi degli affitti sono fermi in media al 4,50%.
In tema di mutui, i dati del primo semestre 2007 mostrano che si allunga la durata dei finanziamenti per la casa e sale anche l'importo medio finanziato.

Anno 2001 TUS* 4,25% CV* 681.265
2002 3,21% 761.522
2003 2,25% 762.085
2004 2,00% 804.125
2005 2,25% 833.350
2006 3,25% 845.051
2007 4,00% (al 5/9/07) 820.000 (stima al 31/12/07)

* TUS: Tasso Ufficiale di Sconto - CV: Compravendite abitazioni

Fonte:
- Ufficio Studi Ubh (network che comprende Professioncasa, Grimaldi Immobiliare e Rexfin)
- "In Italia le vendite di case sono ormai in caduta libera" di Giovanna Mancini, Il Sole 24 Ore, giovedì 6 settembre 2007, pag.5

lunedì 10 settembre 2007

Il record del tasso overnight

Mercoledì 5 settembre il tasso overnight dell'euro ha toccato il massimo da sei anni a questa parte, raggiungendo quota 4,675%, secondo solo ai livelli toccati ai tempi del dopo 11 settembre 2001, quando peraltro il tasso di riferimento della Banca Centrale Europea era ancora al 4,25%, contro il 4% di oggi.

Fonte: Milano Finanza, sabato 8 settembre 2007, pag. 6

martedì 28 agosto 2007

Tassi di riferimento nelle principali economie

Russia: 10,00%
Nuova Zelanda: 8,25%
Cina: 6,84%
Australia: 6,25%
Regno Unito: 5,75%*
Stati Uniti: 5,25%*
Canada: 4,50%
Area Euro: 4,00%*
Svizzera: 2,50%
Giappone: 0,50%

* Previsione per settembre 2007: Area Euro, 4,25%
Previsione per dicembre 2007/gennaio 2008: Stati Uniti, 4,75% - Regno Unito, 6,00% - Area Euro: 4,50%

Fonti:
“Trichet: non toccate le riserve”, di Beda Romano, Il Sole 24 Ore, venerdì 3 agosto 2007, pag.3
“Mutui, a rischio 250 miliardi” di Marco Valsania, Il Sole 24 Ore, domenica 5 agosto 2007, pag. 2
“A Londra in forte aumento i pignoramenti immobiliari” di Marco Niada, Il Sole 24 Ore, domenica 5 agosto 2007, pag. 2
"Bernanke rasserena Wall Street" di Mario Platero, Il Sole 24 Ore, mercoledì 8 agosto 2007, pag. 5

sabato 25 agosto 2007

Scenari per il mercato del frumento

Alcuni strumenti derivati legati al mercato delle materie prime, in particolare i prodotti alimentari, hanno ottenuto interessanti rendimenti nel mese di luglio e da inizio anno. Di seguito si riportano alcune note di analisi del mercato del frumento fornite dalla redazione di Patrimoni.


"La ragione dell'apprezzamento è riconducibile alla diminuzione delle scorte registrata in Ucraina e alle condizioni metereologiche avverse negli Usa. Per quanto riguarda le previsioni, secondo le ultime stime dell'Usda (il ministero dell'Agricoltura statunitense), la produzione di frumento nei prossimi mesi è destinata a essere fortemente inferiore rispetto al fabbisogno mondiale. Il deficit dovrebbe toccare il 7,6 milioni di tonnellate, tra i dati sconfortanti degli ultimi 20 anni. Non va tuttavia dimenticato che la maggior parte del frumento del mondo viene seminato in autunno e raccolto in inverno. Le quotazioni relativamente alte e le previsioni critiche rischiano quindi di trasformarsi in un boomerang per gli investitori, perchè creano nei produttori l'incentivo ad aumentare notevolmente l'imminente semina. Questa aspettativa potrebbe a sua volta comportare un calo delle importazioni, perchè molti paesi potrebbero decidere di attingere alle scorte in attesa di un ridimensionamento dei prezzi. Con il risultato che i derivati sul frumento potrebbero correggere sensibilmente il tiro.
"

Fonte: "Frumento, vale la pena investire sui derivati?" Patrimoni, n° 97 Settembre 2007, pag. 6


Bibliografia & Web:

- "I mercati delle merci" e "Il commodity futures market" in Economia e tecnica degli scambi internazionali, Paolo Gramatica, 1996, Vita e Pensiero Editore
- Sito di Abn Amro, che propone una decina di derivati che permettono di operare sul mercato delle commodity (benchmark certificates)
- Sito di Borsa Italiana, mercato SeDex - SeDeX è il mercato di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione dei derivati cartolarizzati, strumenti finanziari divisibili in due principali categorie: strumenti caratterizzati dalla presenza del cosiddetto effetto leva (covered warrant e leverage certificates) e strumenti finanziari senza effetto leva che rispondono a logiche d'investimento di medio-lungo termine (certificates della categoria investment).

venerdì 24 agosto 2007

Le opportunità del private equity. Parla Ronald P. Spogli, ambasciatore Usa in Italia

Fonte: "Tasse e burocrazia scoraggiano gli investimenti"
Intervista di Alessandro Merli a Ronald P. Spogli, ambasciatore Usa in Italia
Il Sole 24 Ore, venerdì 24 agosto 2007, pag. 3

Da ex protagonista del private equity, Spogli ne osserva la crescita in Italia, che ritiene importante soprattutto per due motivi:
"Porta capitali per gli investimenti: l'esperienza insegna che questi fondi investono di più della gestione precedente. Inoltre, è un'opportunità per favorire il cambiamento generazionale, spesso assicurando continuità nella gestione e coinvolgendo i dirigenti, oltre ad offrire orizzonti più globali."

I titoli di Stato italiani (1): Introduzione

Fonte: "I titoli di Stato italiani"
tratto da Strumenti finanziari e creditizi - Dai bisogni alle soluzioni, Luciano Munari, 2006, McGraw-Hill, pagg. 115-116

Con la dizione generale di government bond s'intende indicare le obbligazioni emesse da enti sovrani. Tali strumenti, anche definiti titoli di Stato, sono valori mobiliari che esprimono un rapporto di natura creditizia: emettendoli, lo Stato (formalmente il Ministero dell'Economia e della Finanze) reperisce capitale di debito per una durata prefissata, con l'obiettivo di finanziare il bilancio della pubblica amministrazione e, quindi, le proprie attività istituzionali; acquistandoli l'investitore presta fondi all'emittente per un certo periodo, con l'obiettivo di ottenere una perfomance congura rispetto al rischio corso.

Attualmente sono cinque le tipologie di titoli di Stato italiani collocate sul mercato: BoT, CTz, CcT, BTp e BTp€i

giovedì 23 agosto 2007

I tassi di mercato interbancario: Eonia, Euribor, Eurepo e Libor










Il tasso Euribor rappresenta la base per il calcolo del tasso variabile dei mutui ipotecari.
Per determinare il tasso variabile di un mutuo, la banca aggiunge all'Euribor una percentuale detta spread, che rappresenta il guadagno dell'istituto di credito.
In genere lo spread varia fra l'1% ed il 2%.

Fonte: "I contratti del mercato interbancario"
Strumenti e servizi finanziari, P.L. Fabrizi, G. Forestieri e P. Mottura,
2003, Egea, pagg. 56 e 57

  • Il tasso EONIA (European Overnight Index Average) rappresenta la media dei tassi overnight comunicati da 57 reference bank appartenenti ai paesi dell'Unione Monetaria.
  • Il tasso EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate) è il tasso di interesse lettera prevalente sul mercato dei depositi interbancari per controparti di primario standing con scadenze comprese tra 1 settimana e 12 mesi. (...) Attualmente rappresenta il principale tasso di riferimento per l'indicizzazione dei contratti finanziari in euro.
  • Il tasso EUREPO è il tasso di interesse lettera prevalente sul mercato dei pronti contro termine dell'area euro per controparti di primario standing con scadenze comprese tra 1 giorno e 12 mesi
  • Il tasso LIBOR (London Interbank Offered Rate) esprime il costo della raccolta interbancaria sulla piazza finanziaria britannica.
Bigliografia & Web

http://www.euribor.org/